Durante il regno di Nerone, la casa della cristiana Danucia venne presa e confiscata subito dopo la sua conversione. A quel tempo il cristianesimo era fortemente perseguitato e veniva addirittura considerato pericoloso per lo Stato.
In quell'occasione, una certa notte dell'anno 72, Danucia giaceva su un marciapiede a Vitoriana, quando altre due mendicanti, Varla e Natalina, le si avvicinarono.
Varla ha detto:
- Danucia, sei una guerriera, hai perso la tua casa, ma non hai perso la tua dignità.
- VERO! - disse Danucia.
Natalina ha detto:
- Vogliamo essere tuoi amici.
- Certamente che lo saranno. - disse Danucia. - Non abbracciarmi, sono tutto sporco.
Varla rise e disse:
- Anche noi siamo sporchi!
Risero e si abbracciarono. Un'amicizia che sembrava rappresentare qualcosa di bello in quella triste vita da senzatetto.
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