A Vittoriana, nel I secolo dell'antica Roma, la dispotica Suellia aveva come figlia Jessia, nota anche per essere una ragazza molto arrogante e autoritaria.
Suellia e Jessia stavano camminando per le strade quando apparvero le mendicanti Varla e Danucia, che chiedevano l'elemosina. Suellia ha detto:
- Non diamo l'elemosina a due troie. E tu, Danucia, oltretutto sei cristiana. Non avvicinarti nemmeno a me.
Danucia ha detto:
- Sono orgoglioso di essere cristiano...
Jessia ha detto:
- Ma pensa a un branco... hai perso la casa e sei diventato un mendicante, ben fatto.
- Anche se non avrò mai più una casa, so che avrò il mio posto in paradiso...
Suellia e Jessia risero. Varla, l'altra mendicante, perse la pazienza e disse:
- Non ridere del mio amico.
Suellia ha detto:
- Andiamo. Non perdiamo tempo con questa gente, Jessia.
Se ne sono andati. Varla ha detto:
- Tale madre, tale figlia... due maltrattate.
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