A Vittoriana, intorno all'anno 70, Marlenia viveva in estrema povertà in un'insula romana e subiva grandi umiliazioni, subendo umiliazioni soprattutto da parte dei suoi vicini Valdenio, Vanessa e Alina.
Marlenia, che era sola, soffriva per la mancanza di cibo in casa. Véllia, l'altra sua vicina, le portava le provviste. Diceva:
"Marlenia, sai che se hai bisogno di qualcosa, non esitare a venire da me."
"Grazie mille, mia cara Véllia. Sei un angelo."
"Non è niente, sto solo facendo ciò che ogni essere umano che si rispetti dovrebbe fare."
Il senatore Eraldus offrì persino a Marlenia un posto nel suo palazzo per servirlo come schiava. Ma lei non accettò mai. Eraldus le rendeva spesso la vita più difficile a causa dei suoi numerosi rifiuti di servirlo.

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