Una mattina, alla stazione degli autobus di Lagoa da Italianinha, Malu, Valdenes e Marcella stavano chiacchierando quando apparve Wéllia, la sorella gemella di Malu. Non sopportava di vederla con "povera gente". Wéllia disse:
"Malu, non hai proprio senso, a frequentare questo ridicolo gruppo di povera gente, questo imbecille con i piedi sporchi e questo venditore di cibo."
Malu disse:
"Smettila di essere così sgradevole, Wéllia. Pensi che perché indossi vestiti e scarpe pulite tu sia migliore di noi?"
"Certo che sì."
Valdenes disse:
"Ma quando ho bisogno di fare i miei bisogni, vado in bagno."
Wéllia disse:
"Cosa intendi con questo, pazza?"
"Niente, niente di che."
Malu disse:
"Vattene, Wéllia, è la cosa migliore che puoi fare!"
"Lo farò. Così non mi contaminerò con questa gente!" disse Marcella:
"Pensi di essere tutto questo, Wéllia. Ma almeno dormo sonni tranquilli la notte con la coscienza pulita."
"Che mucchio di sciocchezze. A cosa serve avere la coscienza pulita se vivi con le tasche vuote?"
Wéllia se ne andò e Malu disse:
"Mi dispiace per mia sorella, è antipatica."
Marcella disse:
"Valdenes, cosa intendevi quando hai detto che usi il bagno per fare i tuoi bisogni?"
"Wéllia è una sbruffone, si atteggia a donna ricca, potente e pulita, ma chiedi a Horácio, che l'ha sposata, e scoprirai che persino la mendicante Esvalda, in confronto a lei, è pulita!"
"Oh mio Dio", disse Marcella.
Malu disse:
"Non preoccuparti, Valdenes..."
"Non preoccuparti, niente. Non sopporto di vedere tua sorella umiliare persone come noi. Devi dirle la verità in faccia!"

Nessun commento:
Posta un commento